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È davvero essenziale il brodo vegetale nello svezzamento?

Lo svezzamento è una fase importante nella vita di un bambino, in cui si passa gradualmente dal latte materno o dal latte artificiale all’introduzione di cibi solidi. Durante questo processo, molte domande sorgono nella mente dei genitori, inclusa la necessità di introdurre il brodo vegetale nella dieta del neonato. Ma è davvero essenziale?

 

Il brodo vegetale è tradizionalmente considerato un alimento introduttivo nel percorso dello svezzamento. È una miscela di verdure cotte in acqua, senza l’aggiunta di sale o spezie, che viene solitamente offerta come primo passo verso i cibi solidi. Si ritiene che offra una serie di benefici nutrizionali per il bambino, tra cui l’apporto di vitamine e minerali, idratazione e facilitazione della digestione.

Tuttavia, non esiste un consenso unanime sulla necessità di introdurre il brodo vegetale nello svezzamento. Alcuni esperti sostengono che il brodo vegetale possa fornire un apporto aggiuntivo di nutrienti, come vitamina C, vitamine del gruppo B e minerali come potassio e magnesio. Inoltre, il brodo vegetale può essere un’opzione utile per rendere più morbidi e facilmente digeribili gli alimenti solidi.

D’altra parte, ci sono opinioni che suggeriscono che il brodo vegetale non sia indispensabile nello svezzamento. Si sostiene che i nutrienti presenti nel brodo possono essere facilmente ottenuti da altre fonti alimentari solide e che l’introduzione diretta di verdure e alimenti solidi offra una varietà di consistenze e sapori che favoriscono lo sviluppo del palato del bambino.

 

Se si sceglie di introdurre il brodo vegetale, è importante prepararlo in modo sicuro, utilizzando verdure fresche, senza l’aggiunta di sale o spezie. Tuttavia, se si opta per un’alimentazione basata direttamente su cibi solidi, è essenziale garantire una varietà e un bilanciamento nutrizionale adeguati.

È fondamentale, infatti, introdurre gradualmente una varietà di alimenti solidi, inclusi cereali, frutta, verdura e proteine, per garantire un adeguato apporto nutrizionale al bambino. Il brodo vegetale può essere considerato come una delle opzioni per arricchire la dieta del bambino, ma non è l’unico percorso da seguire.

 

Un piccolo appunto sul GUSTO del bambino.

Il brodo vegetale classico ha un proprio gusto che è dato dall’insieme di tutte le verdure. Trascorso il periodo delle pappe le verdure verranno poi proposte singolarmente e può capitare che il bambino le rifiuti.​ Questo perché le papille gustative del bambino stanno assaporando per la prima volta quel determinato gusto.​ Per cercare di evitarlo bisogna abituare il bambino ai gusti singoli di ogni alimento.

Il mio consiglio, nel caso tu voglia intraprendere uno svezzamento tradizionale, è quello di provare a preparare il brodo con una tipologia di verdura per volta.​ Per esempio far bollire le carote in acqua e utilizzare il preparato per la pappa del primo giorno. Il giorno seguente si può preparar con il sedano e così via.

 

Il periodo dello svezzamento serve proprio per proporre i diversi alimenti (tutti) al bambino e per abituarlo quindi ai diversi gusti che piano piano imparerà a riconoscere.

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