Hai presente quando tutte le giornate ti sembrano uguali e quando di sera ti rendi conto che hai fatto la metà delle cose che dovevi fare? Ecco io mi sono sentita così per diversi anni.
Mi chiamo Valentina e sono una biologa nutrizionista, fino a qualche anno fa quando la sera mi mettevo a letto, spesso non riuscivo a prendere sonno perché pensavo a quello che non ero riuscita a fare e a quello che avrei dovuto fare il giorno dopo.
Il senso di colpa di non avere tutto sotto controllo e di non sentirmi abbastanza o in grado di gestire la mia vita mi faceva stare male.
Ti racconto tutto questo per farti capire che io conosco perfettamente le conseguenze del non avere un controllo sulla propria vita.
Troppo spesso le mamme sono abbandonate a sé stesse. Rimani incinta e tutti sono pronti a farti gli auguri e a regalarti dei piccoli body, ma mai nessuno ti chiede come ti senti e se hai paura.
Perché sì una mamma ha paura. Paura di quello che non conosce, paura di fare qualcosa di sbagliato per il proprio bambino, e sì una mamma ha anche paura di perdere il controllo sulla propria vita.
Qual è il modo migliore per evitare di perdere il controllo? L’ORGANIZZAZIONE.
Saper gestire nel modo giusto l’alimentazione del tuo bambino è il modo migliore per evitare di cadere in tutte quelle ansie e quelle difficoltà che riscontra normalmente una mamma.
Mio figlio mangerà abbastanza? Sarò in grado di evitare che soffochi o che cresca nel modo giusto?
L’organizzazione e la conoscenza sono alla base di una sana alimentazione e la tua fortuna è che io ho testato e riprovato il mio metodo su me stessa e su molti pazienti.
Seguire il mio metodo ti aiuterà a raggiungere il benessere dei tuoi figli e di conseguenza anche il tuo, sia fisico che mentale.
Essere mamma richiede una grande responsabilità ma con la giusta organizzazione il risultato è garantito.
Basta sensi di colpa, frustrazione e stress. Con il mio metodo riuscirai ad avere tutto sotto controllo, ad essere rilassata e ad avere anche più tempo per te stessa.
Aggiungo che ho un papà pediatra e una mamma maestra di asilo e cuoca d’eccezione che mi hanno portato a conoscere e ad ammirare il mondo dei bambini e della cucina sin da subito, dando una marcia in più al mio metodo organizzativo.
Durante gli anni di studi ci sono stati due eventi che hanno influito sulla scelta della mia specializzazione.
Il primo risale a 9 anni fa, quando sono diventata per la prima volta zia. Ho sempre amato i bambini ma per via della mia timidezza e della mia insicurezza non sono mai riuscita a stringere molto rapporto con loro, ma quando è nato Massimo ho scoperto lati del mio carattere e capacità che non sapevo di avere. Ho capito cosa significa amare incondizionatamente e ho capito che sono più loro ad insegnare a noi piuttosto che il contrario.
Abbiamo passato i suoi primi sei anni quasi in simbiosi, abbiamo fatto qualsiasi cosa insieme e lì mi sono davvero messa in gioco e ho messo in atto tutto quello che avevo visto fare e sentito dire da mia mamma per 25 anni (tutti i suoi insegnamenti sono stati una mano santa per me).
Oggi sono zia di tre bimbi stupendi (Massimo 9 anni, Samuele 8 anni, Marta 6 anni) con i quali sperimento e metto in atto tutto quello che so, confrontandomi ogni giorno con le loro mamme: Katia e Ilaria. Da loro ho imparato a capire la realtà delle mamme, quella che i libri non ti insegnano, quella che i professori e molti dottori non hanno ben chiara, e ho capito che tutte le mamme si meritano un aiuto e hanno bisogno di qualcuno che le sostenga e dia loro consigli pratici, economici e sostenibili da qualsiasi punto di vista.
Il secondo evento che più di tutti ha influito sulla scelta della mia specializzazione e che mi ha dato la spinta per cambiare le cose è stato il tirocinio che ho effettuato presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma durante il periodo universitario.
È stato certamente un momento di grande insegnamento perché ho potuto conoscere tante famiglie ognuna con le proprie difficoltà e i propri limiti, e al tempo stesso ho capito che lavorare in una struttura pubblica non era quello che volevo fare.
Tutto ciò ha fatto crescere in me la grande consapevolezza e voglia di creare un mondo che assomigliasse alla MIA idea di mondo.
Un mondo in cui se vai dal* ginecolog* non ti viene detto che devi sbrigarti a fare figli perché il tuo utero sta invecchiando.
Un mondo in cui non vieni giudicata perché sei in sottopeso o in sovrappeso.
Un mondo in cui nessuno ti giudica se mangi un dolce in gravidanza.
Un mondo in cui nessuno guarda quello che hai nel piatto e ti chiede se sei a dieta.
Un mondo in cui la società ti aiuta e ti supporta, economicamente, psicologicamente e praticamente, durante la nascita e la crescita dei tuo figli.
Un mondo in cui tutti i professionisti sanitari accolgono e accompagnano una donna che sceglie di essere madre nei momenti più belli ma anche più delicati: la GRAVIDANZA, l’ALLATTAMENTO, lo SVEZZAMENTO e la NUTRIZIONE INFANTILE.
Non basta parlare di cosa e quanto mangiare per far dimagrire una donna dopo una gravidanza, o per educare un bambino durante la fase di alimentazione complementare.
È essenziale che si conosca la vera storia di chi si ha davanti per poterla aiutare nel vero senso della parola. Cambiare il proprio stile di vita è una cosa che fa paura ma quando si ha la conoscenza e la spinta giusta tutto diventa più semplice.
Le mamme hanno capacità che a volte non sanno neanche di avere, basta saperle tirare fuori e sfruttarle nel modo migliore, e questo è quello che faremo insieme. 😉